Il prestito vitalizio è un tipo di finanziamento privo di rate e rivolto a persone fisiche in possesso di specifici requisiti:
- Età superiore ai 65 anni
- Titolo di proprietà su un immobile residenziale
I prestiti vitalizi sono sostanzialmente finanziamenti a lungo termine coperti da un’ipoteca di primo grado sull’immobile di residenza.
Caratteristica peculiare del prestito vitalizio ipotecario è il fatto che non debbano essere corrisposti all’istituto che concede il prestito rimborsi di alcun tipo fino al decesso dell’anziano (o del coniuge più longevo in caso di prestito vitalizio ipotecario cointestato a coppia di ultrasessantacinquenni).
Sussiste una capitalizzazione degli interessi e delle spese che dovranno essere corrisposti all’istituto finanziario solo alla scadenza. Il rimborso del prestito vitalizio ipotecario è a carico degli eredi e può essere effettuato anche mediante l’utilizzo dei proventi che derivano dalla vendita dell’abitazione (salvo rimborso volontario anticipato da parte dell’anziano).
Il prestito vitalizio ipotecario può essere erogato da aziende, istituti di credito e intermediari finanziari come stabilito dalla legge 248/05.
Il prestito vitalizio ipotecario è una soluzione di finanziamento alla quale si può ricorrere per esigenze di liquidità e obiettivi di vario tipo, quali il rimborso di prestiti e finanziamenti in corso, la copertura di spese urgenti (ad esempio, spese per salute), per offrire supporti ai figli o come integrazione della pensione.
Ricorrendo ad un prestito vitalizio ipotecario è generalmente possibile richiedere un importo variabile tra il 15% al 50% del valore dell’immobile. Il massimo importo ottenibile dipende anche dall’età del mutuatario (maggiore è l’età, maggiore sarà la somma che potrà essere tendenzialmente richiesta) e dal valore dell’immobile stimato mediante apposita perizia.
Tra i documenti necessari per ottenere e richiedere un prestito vitalizio ipotecario figurano:
- certificato di nascita
- certificato di residenza
- certificato di stato di famiglia
- fotocopia di carta d’identità e codice fiscale
- copia dell’atto di provenienza dell’abitazione di proprietà
- copia del certificato di assicurazione sull’abitazione (se presente)
- copia dell’ultima dichiarazione dei redditi (o CUD) o libretto della pensione
- copia della ricevuta del bonifico per il pagamento della perizia
- assenso di cancellazione dell’ipoteca da parte della banca creditrice in presenza di un pre-esistente
Può poi essere richiesta ulteriore documentazione a discrezione dell’istituto che concede il prestito, documenti che sarà opportuno esibire per avere la possibilità di usufruire di questa tipologia di finanziamento.